mercoledì 31 ottobre 2012

I MERCOLEDI DI DICK GRAN FINALE: BLADE RUNNER + DENSO

MERCOLEDI' 31 OTTOBRE ORE 21.00
presso
BAR RADIO GOLDEN CONEGLIANO





Rick Deckard vive in una megalopoli ed è un "blade runner", un identificatore e sterminatore di replicanti, esseri viventi confezionati per essere utilizzati nelle colonie spaziali. La polizia cerca Deckard, ormai stanco di uccidere e lo trova: è l'unico "blade runner" capace di "ritirare dalla circolazione" i quattro replicanti tipo 'Nexus 6' tornati clandestinamente sulla Terra a chiedere conto al loro creatore di una vita limitata: quattro anni. Il capitano Bryant minaccia di eliminarlo se non accetta l'incarico. Deckard fa alzare in volo il suo spinner e va da Tyrrel, il geniale creatore di Nexus 6. Il test Voight-Kampff è il solo sistema che permette di distinguere un replicante da un umano: Deckard è uno dei pochi a conoscerlo. Lo usa con Rachael, la segretaria di Tyrrel: è una replicante. La prima preda si chiama Zhora, è bellissima e danza in mezzo ai serpenti in un night club. Dopo una lunga camminata nella notte di una città degradata e sovrappopolata, misera e sgargiante, Deckard scova Zhora, ma lei capisce chi è, lo sorprende e fugge sotto la pioggia battente. Comincia l'inseguimento tra la folla: Zhora corre veloce, Deckard anche. Fin quando lui non prenderà la mira e sparerà con il suo blaster, uccidendola. Eliminata Zhora, Deckard viene attaccato da Leon, un replicante che ha già commesso un omicidio, e sta per essere ucciso quando Rachael spara a Leon salvando così il "blade runner". Tra Rachael e Deckard nasce l'amore. Pris è la terza preda di Deckard che verrà abbattuta nonostante la sua strenua lotta. Non resta ora che Batty, il capo dei replicanti ribelli, il quale dopo aver ucciso Tyrrel si mette in cerca di Deckard per vendicare i suo compagni. La lotta finale è all'ultimo sangue. Deckard, battuto, sta precipitando nel vuoto ma Batty, ormai vicino alla fine, gli tende una mano e lo salva: l'uomo artificiale consegnerà all'uomo vero un messaggio di vita. Deckar e Rachael lasciano la città verso una nuova vita.




lunedì 29 ottobre 2012

IO SONO VIVO VOI SIETE MORTI

Questo strano essere è stato avvistato ieri pomeriggio aggirarsi per le strade di Conegliano.
ATTENZIONE
C'è la fondata possibilità che sia un forma aliena. Chiunque lo veda è pregato di segnalare la sua posizione a questo blog

martedì 23 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: Screamers - Urla dallo spazio di Duguay

MERCOLEDI' 24 OTTOBRE ORE 20.30
presso Bar Radio Golden
ingresso libero e gratuito
Claudia Dal Pos presenta
Screamers – Urla dallo spazio
Un film di Christian Duguay.
Titolo originale Screamers, durata 107 min. - USA, Canada, Giappone 1995
Rimasto con pochi uomini e senza collegamenti sul pianeta Sirius 6B, il capitano Hendricksson (Weller) si mette in contatto con i nemici per sapere se il conflitto che dieci anni prima ha spaccato in due la confederazione galattica è veramente terminato. Scopre che gli "screamers" elettronici hanno subito una metamorfosi diventando cloni umani di incontrollabile aggressività. Tratto dal racconto Second Variety (Modello Due, 1953) di Philip K. Dick, questo film a basso costo riesce a tradurre in suggestive immagini e in un racconto efficace, nel suo alternarsi di colpi di scena e tempi morti, l'apocalittico pessimismo dello scrittore. Quell'insistenza sull'"infanzia assassina" può apparire inverosimile soltanto alle anime candide. Per gli altri risulta attendibile e inquietante. (da il Morandini)
Screamers, ovvero robot assassini. Creati da una delle due corporazioni umane che si contendono il pianeta Sirius 6B, ricco di giacimenti minerari, scivolano velocissimi sotto la sabbia attaccando con lame affilate come rasoi ogni essere vivente che non sia provvisto di una particolare piastrina di riconoscimento. La terribile efficienza di questi robot è tale che ormai i superstiti delle due fazioni, considerandoli come il vero nemico, accettano di incontrarsi per negoziare la pace. Il comandante Hendricksson parte per raggiungere la base avversaria, ma il gruppo deve attraversare la terra di nessuno dominata dagli screamers. In questo deserto si rinnova lo scontro uomo contro macchina, ma l'intelligenza artificiale autonoma che crea e guida i robot ha escogitato una nuova tecnica per superare le sempre più impenetrabili difese: mimetizza i killer sotto perfette spoglie umane. Così durante il viaggio poveri bambini sperduti, pietosi soldati feriti, indifese fanciulle si rivelano spietate macchine mortali. Nessuno sa più di chi fidarsi ed il già sparuto gruppo si assottiglia rapidamente. Hendricksson, rimasto solo, riesce a malapena a raggiungere una piccola astronave che lo riporterà sulla Terra. Il soggetto è tratto con alcune libertà da uno dei migliori racconti di Dick, tradotto in Italia col titolo di "Modello due" e pubblicato in varie antologie. (Fantafilm)










Attenti! ci sono ben 6 tipi di screamer 
(ma leggete solo alla fine del film!):
Tipo 1: strisciano attraverso il suolo e saltano fuori per sferrare l'attacco; sono quelli originali creati dall'Alleanza per difendersi dai N.E.B.. Si vedono soprattutto all'inizio del film. Chi possiede la piastrina non viene attaccato.
Tipo 1 revisionato: Simili a ratti, muniti di più lame, capaci di leggere informazioni da computer (nel film compaiono come modello 1 sul computer della base N.E.B., quando il colonnello Joseph A. Hendricksson introduce la scheda di programmazione dello screamer). Si noti come a questo screamer, salvo un'iniziale esitazione, non gli importi molto se un individuo sia dotato di piastrina o meno, da questo screamer in poi le piastrine sono inutili.
Tipo 2: Jessica afferma che siano soldati feriti che chiedono aiuto, ma nessuno li ha mai visti, hanno sembianze umane e si comportano come umani, ma hanno circuiti elettrici e tendono a ripetere le stesse parole (Becker ripeteva sempre frasi tratte da opere di Shakespeare), Becker è uno di questi. Ross viene ucciso (facendo credere agli altri che è stato uno sbaglio) da Becker perché non aveva bevuto Scotch offertogli in precedenza e ripeteva sempre le stesse parole.
Tipo 3: Si fingono bambini (David), equipaggiati con un orsetto di pezza e lame nascoste nelle mani (nel film compaiono come modello 3 sul computer della base N.E.B., quando il colonnello Joseph A. Hendricksson introduce la scheda di programmazione dello screamer).
Tipo 4: La scena finale fa intuire che siano gli orsetti dei bambini.
Tipo 5: Chuck Elbarak ex-ufficiale (in quanto defunto dopo l'attacco alla base dell'Alleanza da parte degli screamer di tipo 3) dell'Alleanza, e lo stesso screamer che dice di avergli preso la pelle e di avergliela strappata di dosso; lo troviamo nella rampa di lancio nascosta della nave spaziale per ufficiali abilitata per la fuga.
Tipo 6: Hanno sembianze di donna adulta (Jessica) e sono il genere più avanzato di screamer, possono sanguinare e provare sentimenti umani.


mercoledì 17 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: A scanner darkly

MERCOLEDI' 17 OTTOBRE ORE 20.30


presso Bar Radio Golden

http://www.facebook.com/BarRadioGolden

ingresso libero e gratuito

Emanuele Capitanio presenta

A SCANNER DARKLY - UN OSCURO SCRUTARE

di Richard Linklater



Un oscuro scrutare (A Scanner Darkly, 1977) è un romanzo di fantascienza dello scrittore statunitense Philip K. Dick. È stato tradotto in italiano anche col titolo Scrutare nel buio.

A Scanner Darkly viene considerato uno dei più bei romanzi sulla tossicodipendenza mai scritti, e senz'altro uno dei capolavori dello scrittore californiano.

Il romanzo è ambientato in California, in un futuro non molto remoto. Tra i giovani circola una droga micidiale, nota come "Sostanza M" o "Sostanza Morte". Il protagonista è il tossicodipendente Bob Arctor, che vive alla giornata in una casa affollata insieme ad altri tossicodipendenti. Le giornate del gruppo di Bob trascorrono tra sballo, conversazioni sconclusionate, avventure tra il comico e il tragico. Nella descrizione della vita di Arctor e compagni non è difficile leggere elementi autobiografici (anche Dick fu tossicodipendente, da anfetamine).Bob Arctor nasconde però un segreto: è un agente infiltrato della narcotici. Nella sua casa vi sono telecamere che riprendono tutto quel che avviene. Bob è il classico agente usato in operazioni sotto copertura, che riferisce ai suoi superiori nascosto da una tuta disindividuante (scramble suit nell'originale) che ne confonde i lineamenti e l'aspetto; questo per evitare che qualche talpa all'interno della polizia possa rivelare la sua vera identità alle organizzazioni di narcotrafficanti. Bob quindi conduce una doppia vita: ogni tanto diventa l'agente di spionaggio Fred, spione e nemico di quelli che nella vita da tossico sono suoi amici. La situazione è complicata dal fatto che uno degli effetti collaterali della Sostanza M è la progressiva separazione dei due emisferi cerebrali, che porta gradualmente a una vera e propria schizofrenia. L'emisfero della razionalità e della logica diventa sempre più autonomo da quello dei sentimenti e dell'intuizione.

La vita di Bob/Fred va pian piano a pezzi, e con lui quella dei suoi amici/vittime tossicodipendenti, fino a un finale straziante e sorprendente.

Dal romanzo è stato tratto un film con animazioni digitali dal titolo A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (A Scanner Darkly) un film di Richard Linklater del 2006. La sceneggiatura del film è molto fedele al romanzo, e ne mantiene l'insolita miscela di comico e tragico.

Uscito nelle sale americane il 28 luglio 2006 e in quelle italiane il 20 ottobre, A Scanner Darkly è stato presentato al Festival di Cannes 2006 nella sezione Un Certain Regard,[1] al Seattle International Film Festival 2006 e nella sezione Extra alla Festa del Cinema di Roma 2006. Ha inoltre ricevuto una candidatura al Premio Hugo 2007 per il miglior film drammatico.



TECNICA

Linklater ripropone la stessa sperimentazione estetica del suo film Waking life (USA, 2001), usata ancor prima nella versione animata de Il Signore degli Anelli (1978) di Ralph Bakshi, girando in normale live action per poi ritoccare con animazione grafica digitale (in un processo conosciuto come Interpolated rotoscoping) per un totale di 18 mesi di post-produzione e quasi un anno di dettagli in acquerello sui fotogrammi stessi.

Il procedimento tecnico aiuta a costruire e creare il mondo completamente alienante del protagonista e dei suoi amici tossicodipendenti e a meglio descrivere la stratificazione d'identità di Bob/Fred. Il fatto che il lungometraggio sia una via di mezzo tra un film con attori in carne ed ossa ed un cartone animato aiuta enormemente a creare nello spettatore uno stato confusionale, cercando di simulare gli effetti psicotropi della droga.


 

giovedì 11 ottobre 2012

Il racconto che mette fine a tutti i racconti

IL RACCONTO CHE METTE FINE A TUTTI I RACCONTI
The story to end all stories for Harlan Ellison's Anthology
traduzione di Vittorio Curtoni, Fanucci editore

In una società devastata dal conflitto atomico le giovani donne vanno a uno zoo futuristico e hanno rapporti sessuali con svariate forme di vita deformi e non umane tenute in gabbia. In questo particolare resoconto una donna che è stata messa assieme coi corpi danneggiati di diverse donne ha un rapporto con una femmina aliena, lì nella gabbia, e più tardi, grazie alle risorse di una scienza futurista, la donna concepisce. Nasce il bambino, e la donna e la femmina chiusa in gabbia si mettono a lottare per decidere chi se lo terrà. Vince la giovane umana, e subito si mangia il pargolo, capelli, denti, dita dei piedi e tutto quanto. Subito dopo avere finito di mangiarlo scopre che il neonato è Dio.


lunedì 8 ottobre 2012

I MERCOLEDI' DI DICK: Vanilla sky

MERCOLEDI' 10 OTTOBRE ORE 20.30
presso Bar Radio Golden
ingresso libero e gratuito


VANILLA SKY
di Cameron Crowe
presenta lo psicoanalista Ricardo Ileyassoff


Vanilla Sky è un film del 2001 diretto da Cameron Crowe, con Tom Cruise, Cameron Diaz e Penélope Cruz. Narra la vicenda di un giovane milionario accusato di omicidio. Il film è un remake del film spagnolo Apri gli occhi del 1997, scritto da Alejandro Amenábar e da Mateo Gil. L'attrice spagnola Penélope Cruz appare in entrambi i film interpretando lo stesso ruolo.
Il titolo deriva dal quadro La Seine à Argenteuil di Monet, menzionato dal protagonista all'inizio del film. Nel film, nella scena della festa di compleanno appaiono in un cameo la campionessa olimpica di pattinaggio artistico su ghiaccio Tara Lipinski, il regista Steven Spielberg e l'attrice nonché ex moglie di Cruise Nicole Kidman, la quale urta ironicamente contro Sofia.....

http://it.wikipedia.org/wiki/Vanilla_Sky





venerdì 5 ottobre 2012

GABBATI DAI DISPOSITIVI DI POTERE

Mi sento a disagio nei confronti del potere e dei soldi, e sono felice in cio' che noi chiamiamo la strada.
Philip K. Dick



ATTENZIONE

Il convegno di sabato 6 ottobre si riduce alla sola mattinata per motivi burocratico / amministrativo. 
Ci scusiamo davvero tanto con tutti.
Pertanto gli incontri saranno sempre all-Auditorium Toniolo, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.



Philip K. Dick e' un buon maestro, tra altri, per la situazione in cui ci siamo trovati ad essere e a gestire.  Spesso ciascuno di noi costruisce mondi che crede essere reali, ma che quando si confrontano con cio' che resiste, la reale realta', si sgretolano e svaniscono.
Le strutture, la struttura, il potere che la rappresenta, esprimono spesso l'impossibilita' stessa della comprensione. Ci si piega di fronte all'impossibilit' della compressione data dal fatto che nulla si tiene insieme.

KONGROSIAN - THE EXIT DOOR LEADS IN



E' appena uscito per Aut Records un album dedicato all’opera di Philip K. Dick, costruttore di universi, a trent’anni dalla scomparsa.
Aut Records presenta il secondo album del trio di fiati Kongrosian. Questa volta i tre sono accompagnati da diversi musicisti della scena impro-avant jazz italiana.
Registrato nel 2011 presso i locali della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, contiene 11 tracce per circa un’ora di musica.







mercoledì 3 ottobre 2012

I MERCOLEDì DI DICK: rassegna cinematografica

MERCOLEDì 03 OTTOBRE ORE 20.30
Bar Radio Golden Conegliano

proiezione del film


Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind)
introduce la serata Nicola  De Cilia
ingresso gratuito

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Se mi lasci ti cancello è un film del 2004 diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet, prodotto e distribuito dalla Eagle Pictures.


La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che si conferma portato per i film "psicologici" e visionari, come dimostrano altre sue creature come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.

Il titolo italiano è stato fortemente criticato in quanto non richiama quello originale e non si adatta alla raffinatezza e all'impegno del film, facendolo apparire per quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. La pellicola è stata in seguito distribuita in edizione DVD con il titolo Eternal Sunshine of the Spotless Mind - Se mi lasci ti cancello, riprendendo quindi il titolo originale.

Il titolo inglese, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, è preso da un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope (già citata in un altro film di Kaufman, Essere John Malkovich). Alcuni versi della poesia vengono inoltre citati all'interno del film (a destra è di seguito riportata la traduzione dell'edizione italiana del film):

« How happy is the blameless vestal's lot!The world forgetting, by the world forgot.Eternal sunshine of the spotless mind!Each pray'r accepted, and each wish resign'd. »
«Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.Infinita letizia della mente candida!Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.»

Joel e Clementine sono una coppia molto innamorata. Un giorno però, la ragazza, stanca della sua relazione ormai in fase di declino, decide, mediante un esperimento scientifico, di farsi asportare dalla mente la parte relativa alla storia con Joel. Il giovane, una volta venuto a conoscenza di questo fatto, sceglie di fare altrettanto ma durante il procedimento cambia idea.

Il regista Gondry, si avvale del geniale sceneggiatore Charlie Kaufman (Essere John Malkovich - Il Ladro Di Orchidee) per dare vita ad un'opera originale, dal sapore dolce-amaro. Il film del creatore di Human Nature però, nonostante sia particolarmente coinvolgente, delude le aspettative, a causa della sua esposizione narrativa frammentata che al contrario di molte altre pellicole montate con lo stesso stile, confonde lo spettatore, lasciandolo perplesso anche quando al termine del film si arriva alla comprensione globale. Inoltre, per alcuni risvolti della trama, quest'opera ricorda fortemente il thriller Vanilla Sky, remake dello strepitoso Apri Gli Occhi di Alejandro Amenabar.

Fortunatamente, i quattro protagonisti principali, donano a questa commedia una sostanziosa dose di profondità e di spessore. I personaggi sono reali, veri e credibilissimi; non solo per il trucco usato sul set che è pressoché assente ma soprattutto per le varie sfaccettature caratteriali che li rendono umani. Ciascuno dei protagonisti lascia trasparire le sue angosce, i suoi dolori e le sue debolezze. Wood è il perfetto ritratto di un ragazzino represso, solo e frustrato mentre la Dunst è una giovane sensibile, coraggiosa e con il cuore lacerato. Jim Carrey è bravissimo nell'impersonare Joel, un uomo malinconico, semplice e sognatore che viene completamente travolto dal ciclone Clementine, ragazza carismatica interpretata da una sbalorditiva Kate Winslet, vera sorpresa di questo film. Un uragano di irriverenza e di eccentricità caratterizzano il personaggio della Winslet (da sempre una delle migliori attrici di Hollywood) che appare quasi irriconoscibile a causa del look volutamente trasandato.